Che cos’è Imovane?
Descrizione generale
Imovane è un medicinale utilizzato nel trattamento dell’insonnia, appartenente alla categoria degli ipnotici non benzodiazepinici. La sua azione è destinata a favorire l’addormentamento e a migliorare la qualità complessiva del sonno nei pazienti che soffrono di difficoltà nel dormire. Viene somministrato in forma di compresse, solitamente per periodi brevi, con l’obiettivo di correggere episodi acuti di insonnia o disturbi del sonno occasionali.
Classe farmacologica
Il principio attivo contenuto in Imovane è lo zopiclone, una molecola che agisce come modulatore dei recettori GABA-A nel sistema nervoso centrale. Pur non appartenendo alla famiglia delle benzodiazepine, ha effetti simili in termini di induzione del sonno, ma con un profilo farmacologico differente e una minore incidenza di effetti collaterali residui al risveglio. È stato sviluppato per offrire un’alternativa efficace e ben tollerata nei pazienti adulti che necessitano di supporto temporaneo nella gestione dell’insonnia.
Composizione
Principio attivo
Il principio attivo di Imovane è lo zopiclone, generalmente presente in compresse da 7,5 mg. Lo zopiclone è una sostanza ipnotica appartenente alla classe dei ciclopirroloni, nota per la sua azione rapida e per l’effetto sedativo che induce un sonno naturale e continuo. Agisce a livello del sistema nervoso centrale, facilitando l’inizio del sonno e migliorando la durata e la qualità del riposo notturno. La sua farmacocinetica consente un’azione efficace con un’emivita intermedia, riducendo il rischio di risvegli notturni e migliorando il benessere generale del paziente.
Eccipienti
Oltre allo zopiclone, le compresse di Imovane contengono una serie di eccipienti necessari per la stabilità e l’assorbimento del farmaco. Tra questi si trovano lattosio monoidrato, amido di mais, magnesio stearato, cellulosa microcristallina, povidone e biossido di silicio. È importante che i pazienti con intolleranze specifiche, come quella al lattosio, consultino il medico prima dell’assunzione. Questi componenti non hanno effetti terapeutici diretti ma influenzano la tollerabilità e la biodisponibilità del principio attivo.
Come assumere Imovane?
Posologia raccomandata
La dose standard di Imovane per adulti è di una compressa da 7,5 mg da assumere una sola volta al giorno, immediatamente prima di andare a dormire. Nei pazienti anziani o in quelli con funzionalità epatica ridotta, la dose iniziale consigliata è di 3,75 mg, per ridurre il rischio di effetti indesiderati. Il trattamento dovrebbe essere il più breve possibile, con una durata che solitamente non supera le due o tre settimane. La somministrazione prolungata deve essere valutata solo dal medico in casi specifici.
Modalità di somministrazione
Imovane deve essere assunto per via orale con un bicchiere d’acqua. La compressa va ingerita intera, senza masticare né dividere. È consigliato assumere il farmaco a stomaco vuoto, poiché un pasto ricco di grassi può rallentare l’assorbimento e ritardarne l’effetto. Dopo l’assunzione è necessario coricarsi immediatamente, poiché lo zopiclone agisce rapidamente e può provocare amnesia se il paziente non si addormenta subito.
Cosa evitare durante l’assunzione
Durante il trattamento con Imovane è fondamentale evitare il consumo di alcol, poiché può potenziare l’effetto sedativo e aumentare il rischio di reazioni avverse. È inoltre sconsigliato guidare o svolgere attività che richiedono attenzione e coordinazione nelle ore successive all’assunzione. L’associazione con altri farmaci depressivi del sistema nervoso centrale deve essere attentamente valutata dal medico per prevenire interazioni pericolose. L’uso concomitante con oppioidi, ansiolitici o antipsicotici deve essere monitorato con cautela.
Come funziona Imovane?
Meccanismo d’azione
Imovane agisce sul sistema nervoso centrale potenziando l’attività del GABA, un neurotrasmettitore che svolge un ruolo inibitorio nel cervello. Il principio attivo, lo zopiclone, si lega a specifici siti dei recettori GABA-A, determinando un effetto sedativo, ansiolitico e ipnotico. Questo meccanismo aiuta a ridurre l’eccitazione neuronale, facilitando l’inizio del sonno e mantenendone la continuità. L’azione si manifesta entro circa 30 minuti dall’assunzione, rendendolo adatto per l’uso immediato prima di coricarsi.
Effetti clinici
Dal punto di vista clinico, Imovane contribuisce a ridurre la latenza del sonno, ovvero il tempo necessario per addormentarsi, e può prolungare la durata del sonno totale. In molti pazienti migliora la qualità del riposo, diminuendo i risvegli notturni e la percezione di sonno non ristoratore. Grazie alla sua emivita intermedia, l’effetto si esaurisce generalmente al momento del risveglio, minimizzando il rischio di sonnolenza residua durante il giorno, soprattutto se il farmaco viene assunto correttamente e si rispetta un adeguato periodo di riposo.
Indicazioni
Trattamento dell’insonnia
Imovane è indicato per il trattamento a breve termine dell’insonnia, in particolare nei casi di difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni frequenti o sonno non ristoratore. Viene prescritto quando il disturbo del sonno ha un impatto negativo sulla vita quotidiana del paziente e altre misure non farmacologiche non risultano sufficienti. L’efficacia di Imovane è documentata nel migliorare sia la qualità che la quantità del sonno nelle prime settimane di utilizzo.
Chi può trarne beneficio
Il farmaco è destinato agli adulti che soffrono di insonnia occasionale o persistente. Può essere particolarmente utile in situazioni legate a stress temporaneo, cambiamenti di fuso orario, turni lavorativi irregolari o fasi di difficoltà emotiva. Nei pazienti anziani o con condizioni mediche preesistenti, l’utilizzo richiede una valutazione attenta del medico e un dosaggio più basso, per ridurre il rischio di reazioni indesiderate. Non è indicato per bambini e adolescenti, né per trattamenti di lunga durata.
Controindicazioni
Controindicazioni assolute
L’uso di Imovane è controindicato nei pazienti con ipersensibilità nota allo zopiclone o a uno qualsiasi degli eccipienti presenti nella formulazione. Non deve essere assunto in caso di grave insufficienza respiratoria, insufficienza epatica severa o sindrome da apnea notturna non trattata. È controindicato anche nei soggetti affetti da miastenia grave, una patologia neuromuscolare che può essere aggravata dagli effetti depressivi del farmaco sul sistema nervoso centrale. L’assunzione è sconsigliata durante gravidanza e allattamento, salvo diversa indicazione medica.
Interazioni farmacologiche
Imovane può interagire con diversi medicinali che deprimono il sistema nervoso centrale, come ansiolitici, barbiturici, antidepressivi, antipsicotici e oppioidi, con un aumento del rischio di sedazione profonda, depressione respiratoria o coma. Anche l’alcol potenzia in modo pericoloso l’effetto sedativo dello zopiclone e deve essere evitato durante il trattamento. Alcuni antibiotici e antifungini, così come farmaci antiretrovirali, possono alterare il metabolismo epatico dello zopiclone, modificandone la concentrazione nel sangue. L’uso concomitante con benzodiazepine o altri ipnotici richiede una stretta supervisione medica per prevenire reazioni avverse.
Effetti collaterali
Reazioni comuni
Tra gli effetti indesiderati più frequenti legati all’uso di Imovane si segnalano sonnolenza diurna, sapore amaro o metallico in bocca, secchezza delle fauci, capogiri e affaticamento. Alcuni pazienti possono sperimentare lieve confusione, difficoltà di concentrazione o ridotta coordinazione motoria, specialmente se non si rispettano le ore di sonno consigliate dopo l’assunzione. Questi sintomi tendono a diminuire con l’uso corretto e un’adeguata durata del riposo notturno.
Reazioni rare ma serie
Reazioni più gravi, anche se meno comuni, includono comportamenti anomali durante il sonno come camminare, mangiare o parlare senza esserne coscienti. In rari casi si possono verificare amnesia, allucinazioni, agitazione, aggressività o alterazioni dell’umore. L’uso prolungato o l’assunzione a dosaggi superiori a quelli raccomandati può indurre tolleranza, dipendenza fisica e psicologica, e sintomi da sospensione in caso di interruzione improvvisa. Reazioni allergiche come eruzioni cutanee, prurito o gonfiore del volto e difficoltà respiratorie richiedono attenzione medica immediata.
Domande frequenti (FAQ)
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Zopiclone 7 5 mg e Imovane sono lo stesso farmaco?
Sì, zopiclone 7 5 mg è il principio attivo contenuto in Imovane. In pratica, i due nomi indicano lo stesso tipo di trattamento contro l’insonnia. Imovane è un nome commerciale, mentre zopiclone è il nome generico del principio attivo. Entrambi funzionano in modo identico e sono equivalenti dal punto di vista terapeutico.
Quanto costa lo zopiclone prezzo medio per confezione?
Il zopiclone prezzo può variare leggermente rispetto ai marchi commerciali come Imovane. In genere è una soluzione più economica, disponibile in confezioni da 7,5 mg. Il prezzo dipende dal numero di compresse acquistate e dalle offerte disponibili al momento dell’ordine, ma spesso rappresenta una scelta conveniente.
Le compresse di imovane possono essere assunte per lunghi periodi?
Le compresse di imovane sono pensate per trattamenti brevi, solitamente non oltre 2-4 settimane. L’assunzione prolungata può comportare tolleranza, dipendenza e ridotta efficacia. Per insonnia persistente è necessario rivolgersi al medico per valutare strategie alternative o un piano terapeutico più adatto al proprio caso.
Aiuto per dormire – Dr.ssa Elena Morlotti
Dr.ssa Elena Morlotti è una psichiatra specializzata nella cura dei disturbi del comportamento alimentare, delle dipendenze e delle condizioni psichiatriche complesse. Si è laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Pavia, per poi conseguire la specializzazione in Psichiatria presso l’Università degli Studi di Milano. Ha approfondito la sua formazione clinica frequentando corsi di perfezionamento in psichiatria d’urgenza e psicofarmacologia presso l’Ospedale Niguarda di Milano. Ha prestato servizio presso il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASST Santi Paolo e Carlo, dove ha lavorato sia in ambito ospedaliero che territoriale.
Oggi esercita la professione a Milano, dove riceve in studio privato e collabora con strutture convenzionate con il SSN per il trattamento multidisciplinare dei pazienti psichiatrici. È membro della Società Italiana di Psichiatria (SIP) e regolarmente iscritta all’Ordine dei Medici di Milano. È apprezzata per il suo approccio personalizzato e per la capacità di costruire un’alleanza terapeutica solida e rispettosa.
"Ascoltare è il primo passo verso la cura." – Dr.ssa Elena Morlotti

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